Per chi non l' avesse ancora ricevuta, la Newsletter Delcampe blog del 23.5.19
comunica che è già possibile fare i pagamenti con valuta diversa dall' euro ma limitatamente, per ora, al FrSv e alla Lira sterlina
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Delcampe Pay ti consente di effettuare transazioni in differenti valute

Suggerimenti - 23 mag 2019
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Finora si era parlato di 5 mesi, invece abbiamo già questa possibilità anche se
solo per gli acquirenti svizzeri ed inglesi.
Ogni tanto una buona notizia
Giovanni

Queste sono le spese di conversione: sono previsti i 4 casi possibili:
il più semplice è il mio (ma credo che sia quello della maggior parte dei venditori) in quanto ho il conto in euro e le vendite sono in euro.
In questo caso leggere l' esempio numero 2.
Le spese di conversione sono a carico degli acquirenti.
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Spese di conversione

In caso di transazione con valute differenti tra acquirente e venditore, possono essere addebitate delle spese di conversione.
Possono avvenire i casi seguenti:

Esempio 1: Spese di conversione a carico del venditore
L'account del venditore è in Euro (EUR).
Inserisce un oggetto in vendita in Sterline (GBP).
L'acquirente ha un account in Sterline (GBP) e paga in Sterline (GBP).
Le spese di conversione sono addebitate al venditore.

Esempio 2: Spese di conversione a carico dell'acquirente
L'account del venditore è in Sterline (GBP).
Inserisce un oggetto in vendita in Sterline (GBP).
L'acquirente ha un account in Euro (EUR) e paga in Sterline (GBP).
Le spese di conversione sono addebitate all'acquirente.

Esempio 3: Spese di conversione a carico sia dell'acquirente che del venditore
L'account del venditore è in Euro (EUR).
Inserisce un oggetto in vendita in Sterline (GBP).
L'acquirente ha un account in Franco svizzero (CHF) e paga in Sterline (GBP).
Le spese di conversione sono addebitate al venditore e all'acquirente.

Per conoscere l'importo delle spese di conversione, consulta la pagina delle nostre tariffe.
Le tariffe sono calcolate in base allo status e alla localizzazione.
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Area SEPA
tutti e 19 i paesi che fanno parte dell’Unione Europea e che utilizzano come divisa nazionale l’euro, ovvero: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna;

9 stati che sono membri dell’Unione ma che non utilizzano l’euro ma che effettuano comunque pagamenti in Euro, ovvero: Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria;

6 paesi che non sono membri dell’Unione Europea ma che effettuano comunque pagamenti in Euro e che hanno deciso, in regime di libertà, di aderire, ovvero Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Principato di Monaco, Svizzera e San Marino.

Dubito che estenderanno oltre suddetti confini, speriamolo, ma io la vedo dura,

in realtà sembrerebbe che le spese di conversione non esistano per tali paesi, perlomeno nel circuito bancario.
Link (https)

se ci troviamo di fronte a 2 valute divrse e una deve essere convertita nell' altra l' operazione di cambio non può essere evitata e su questa si pagano delle commissioni.
Ci sono 2 modi di applicare queste commissioni:
1) con il cambio netto: si applica il listino del giorno e poi si calcola la commissione
2) con il cambio lordo: si applica un cambio già comprensivo della commissione.
Ti allego una nota trovata su un giornale finanziario che spiega molto bene la questione.
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E’ difficile riuscire a capire se si sta pagando tanto o poco in commissioni se non si sa qual’e’ il prezzo di partenza. Il tasso di cambio reale e’ il tasso dato dal valore di mercato delle varie valute sul mercato internazionale. Questo tasso di cambio varia in ogni istante ed e’ quello su cui gli enti finanziari aggiungeranno spese e commissioni. Infatti il tasso di cambio reale non è mai quello che vi verra’ applicato in qualche modo non importa come pagherete ci sara’ sempre una commissione o spesa di cambio.
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Negli ultimi dieci anni di lavoro ero addetto all' Ufficio Estero dove prima dell' euro si facevano ogni giorno centinaia di transazioni fra la diverse valute allora in circolazione e ogni cliente poteva scegliere fra il cambio netto e il cambio lordo. Era solo una questione di trasparenza e di una loro esigenza amministrativa, ma ti assicuro che il risultato era lo stesso. Ci poteva essere solo una piccola differenza dovuta agli arrotondamenti. E non poteva essere altrimenti.
Giovanni

non avevo letto bene, infatti nel circuito bancario in quei casi non serve più il cambio......ma con Delcampepay ci troviamo di fronte a un privato che ha un conto in FrSv o LGS e un altro privato che ha il conto in euro: come è possibile evitare il cambio?..............poi si può discutere se è meglio applicare un cambio lordo ed eliminare la commissione.... io invece penso che con il cambio netto + la commissione c' è più trasparenza..............ogni opinione ha un suo spazio........

Certo, ma comunque credo che oggi nell'area SEPA con i bonifici e i bonifici istantanei questi metodi di pagamento tipo paypal siano obsoleti, molto cari e non abbiano più senso di esistere.
Con l' Home banking i bonifici si inviano quasi gratis, alcune banche fanno pagare meno di 10 cent a bonifico.

qui stavamo parlando della necessità di cambiare una valuta in un' altra e questa operazione, cascasse il mondo, necessita di un operazione che al momento nessuno fa gratis..............domani è un' altro giorno.. quando ci sarà una sola moneta non sarà più necessario cambiarne una in un' altra.........la velocità dei bonifici e dei trasferimenti di denaro non viene rallentata per niente quando si tratta di fare un' operazione di cambio: questa viene fatta all' arrivo o alla partenza del pagamento, dipende dalle circostanze e da chi è il creditore, che in genere è quello che decide in che valuta vuole ricevere il pagamento .......